Nonostante il D.L. 127/2021 abbia introdotto l’obbligo di possedere la certificazione verde per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato nonché il rafforzamento del sistema di screening, la curva epidemiologica dei nuovi positivi all’infezione da Covid-19 in Italia continua gradualmente a salire, così come il timore che la situazione possa ulteriormente peggiorare nelle prossime settimane, soprattutto in vista delle festività natalizie.
Per questo motivo il Governo, pur volendo mantenere le attuali misure anti-contagio almeno fino alla fine del mese di novembre, ha approvato un decreto-legge sul “Super” Green Pass, al fine di introdurre misure urgenti per il contenimento della cosiddetta “quarta ondata” della pandemia e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali.
Le novità introdotte nel decreto, che avrà validità dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022, riguardano diversi ambiti di intervento. Innanzitutto, è prevista l’introduzione del cosiddetto Green Pass “rafforzato”, rilasciato solo ai vaccinati o ai guariti e indispensabile per accedere liberamente alle attività sociali e ricreative (cinema, strutture alberghiere, teatri, palestre, impianti sciistici, bar e ristoranti), che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni.
In secondo luogo, è disciplinata l’estensione dell’obbligo vaccinale alla terza dose, a decorrere dal 15 dicembre 2021, per ulteriori categorie di soggetti (personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia, personale del soccorso pubblico). Pertanto, l’inadempimento comporterà l’immediata sospensione dell’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con la conservazione del rapporto di lavoro. Nei casi in cui non verrà dimostrata la vaccinazione, i responsabili dei vari settori dovranno invitare i lavoratori a provvedere all’immunizzazione erano venti giorni. Inoltre, in caso di accertamento della mancata vaccinazione, il lavoratore vedrà sospeso il suo diritto di svolgere l’attività lavorativa senza percepire né la retribuzione né altri compensi o emolumenti.
Oggetto del nuovo decreto è anche la riduzione della durata di validità del Green Pass da 12 a 9 mesi.
Un altro intervento riguarda l’estensione dell’obbligo di Green Pass ad ulteriori settori (strutture ricettive, servizi di trasporto ferroviario regionale ed interregionale, servizi di trasporto pubblico locale. Infine, è previsto l’inasprimento dei controlli da parte dei Prefetti che dovranno adottare un nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia e relazionando periodicamente al Ministero dell’Interno.
A fronte dell’adozione di queste nuove misure, il Green Pass ottenuto soltanto con il tampone negativo manterrà la stessa durata (sempre di 48 ore l’antigenico e di 72 ore il molecolare), ma la validità sarà circoscritta al trasporto ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale, al soggiorno in albergo e all’accesso agli spogliatoi per lo svolgimento di attività sportiva anche all’aperto; mentre per tutto il resto delle attività sarà necessario possedere il Super Green Pass.
Il Governo punta su queste misure anticontagio per incentivare la popolazione alla vaccinazione ed evitare di incorrere in un nuovo lockdown, data la nuova ondata di contagi da Covid-19 che sta interessando non solo l’Italia ma tutta l’Europa. Ciò al fine anche di prevenire le conseguenti ripercussioni sulla vita economica del nostro Paese.
Mariaines Marangelli
Marta Insolia